Cosa vuol dire brand e come si costruisce un’identità aziendale di successo? Il brand non è solo un logo o un nome, ma una percezione che vive nella mente e nella memoria dei consumatori. Costruire un’identità visiva forte significa trovare il giusto equilibrio tra coerenza e innovazione, per comunicare i valori autentici dell’azienda e rimanere rilevanti nel tempo.
Che cos’è il brand? Mentre tutti sanno che cos’è un’azienda, la definizione di brand è meno nota e spesso viene erroneamente confusa come un sinonimo della prima. Niente di più sbagliato!
Se l’azienda è un entità concreta e ben definita, il brand (o marca) è invece un’immagine mentale, una percezione, che ogni consumatore associa a quella specifica realtà aziendale. Il significato di brand, quindi, riguarda più l’insieme dei valori e degli obiettivi di una data azienda, rispetto ai suoi prodotti, servizi, ai suoi processi, etc.
Tuttavia, ogni azienda ha la possibilità di orientare la percezione nei suoi confronti, definendo la propria identità e comunicando i propri valori. Uno dei principali aspetti per orientare la percezione del brand e garantire una comunicazione coerente risiede nella cura della propria identità visiva. Essa comprende tutti quegli elementi grafici e stilistici che rappresentano visivamente l’azienda, differenziandola dalle altre.
Per aiutarti a comprendere il vero significato di identità visiva, ci prendiamo la libertà di mostrarti degli esempi di successo, ad esclusivo scopo dimostrativo. Guarda i font, i colori o la grafica e prova a indovinare a quale brand appartengono!
Hai indovinato, vero? Sono Benetton, noto marchio di abbigliamento italiano, e Google, il motore di ricerca che non ha bisogno di presentazioni. Da questi esempi, possiamo capire che l’identità visiva trasforma un semplice insieme di font e colori in un simbolo potente, capace di evocare valori, esperienze e sentimenti legati a una specifica azienda.
Le cose che contano nell’identità visiva: coerenza e aggiornamento
Per costruire un brand forte e riconoscibile, ci sono due aspetti a cui prestare massima attenzione: coerenza e aggiornamento.
La coerenza è il pilastro su cui si costruisce un’identità visiva solida e vincente. Una presenza stabile e familiare ispira infatti fiducia e comunica affidabilità Al contrario, immagina come reagiresti se un’azienda cambiasse continuamente aspetto: potrebbe sembrarti incerta, instabile e inaffidabile. Tra le altre cose, la coerenza riguarda l’uso costante di elementi, come colori, font e simboli, che rendono il brand immediatamente riconoscibile agli occhi del pubblico.
Un altro aspetto fondamentale è l’aggiornamento dell’identità visiva. Un brand non è statico, ma si evolve nel corso del tempo, in risposta ai cambiamenti sociali, culturali e tecnologici. Di conseguenza, anche la sua identità visiva deve adattarsi per rimanere attuale, dimostrando la capacità di evolvere senza tradire l’essenza del marchio.
Creazione di un brand: gli errori da evitare
Nella creazione e nell’aggiornamento dell’identità visiva, ci sono alcuni errori che rischiano di compromettere il successo e la percezione del tuo brand. Vediamo insieme quali sono:
- Cambiare identità troppo spesso: un rebranding frequente, fatto nel tentativo di seguire le tendenze del mercato, può disorientare e allontanare i clienti. Meglio bilanciare innovazione e tradizione, mantenendo la coerenza del proprio brand;
- Design eccessivamente complesso: troppi elementi grafici e troppi colori possono confondere il consumatore e ridurre la riconoscibilità del brand. Per essere efficace, il design di un brand deve essere pulito, semplice e distintivo;
- Non conoscere il proprio pubblico: ignorare le aspettative e i valori dei tuoi clienti può portare ad una comunicazione inefficace. È successo a Gap nel 2010, quando un rebranding del logo aziendale, lanciato senza alcun preavviso, colse il pubblico alla sprovvista, rivelando una scarsa considerazione del legame affettivo dei clienti con il design precedente. La reazione fu immediata e intensa, con numerose proteste via social che costrinsero l’azienda a ripristinare il logo precedente nel giro di pochi giorni.
Due case study di successo: Tiffany e Apple
In questo articolo abbiamo visto come coerenza ed evoluzione siano fondamentali per costruire un’identità visiva di successo. A questo proposito, ci sono diversi case study particolarmente interessanti da evidenziare.
Un brand che ha fatto della coerenza il suo punto di forza è sicuramente Tiffany & Co.. Il suo “blu Tiffany” è diventato un’icona globale: una tonalità di turchese così distintiva da essere stata catalogata da Pantone, azienda statunitense riconosciuta a livello internazionale che si occupa della catalogazione dei colori per la grafica.
L’azienda, infatti, utilizza da moltissimi anni questo particolare colore, mantenendo una coerenza visiva capace di creare un forte legame emotivo con il proprio pubblico. Un episodio che dimostra il forte impatto della sua identità visiva risale al 2017, quando Melania Trump consegnò un regalo a Michelle Obama. Il solo colore del pacco fu sufficiente per far capire a tutti che proveniva da Tiffany.
Apple è invece un perfetto esempio di continuo aggiornamento strategico. Il primo logo dell’azienda era molto complesso e durò solo per un breve periodo. Già nel secondo anno, Apple adottò la famosa mela con il morso. Poi, il logo ha subito diverse variazioni, riuscendo tuttavia a rimanere sempre attuale. È passato così dall’essere colorato e a righe negli anni ‘80 e ’90 a un look monocromatico e minimalista, in linea con i progressi tecnologici e il gusto del pubblico. Proprio questa capacità di evolversi, mantenendo inalterata la propria essenza distintiva, ha reso Apple un’icona di innovazione.
Due esempi, due approcci diversi, ma che ci insegnano il valore della coerenza e dell’evoluzione in un’identità visiva di successo.
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